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Immagine del redattoreRedazione

“Amo essere sempre creativo”. Addio al genio Karl Lagerfeld.


Passione, genialità, icona della moda, in una parola Karl Lagerfeld.





Il leggendario stilista e fotografo si è spento all’età di 85 anni nella sua amata Parigi, a

poche ore dall’inizio della fashion week Milanese.


Nato ad Amburgo nel 1933, il genio della moda si distinse fin da giovane età vincendo nel

1954 il neonato Woolmark Prize, antesignano dei premi di moda: a dargli la vittoria il

bozzetto di un cappotto.


Creativo free lance e poi presso Chloé. Da qui iniziò la sua travagliata, ma fortunata

ascesa nel mondo della moda. Con le sorelle Fendi diventò presto uno di famiglia, le sarte

degli atelier romani lo conobbero e lo adorano fin dagli inizi; la sua caparbietà e ambizione

nel mondo della creazione lo portano a fondare nel 1974 il brand, ancora oggi in voga, che

porta il suo nome.



Karl con la sua amata gatta Choupette

Nel 1983 la svolta. A dieci anni dalla morte di Coco gli venne chiesto di prendere in mano

la Maison Chanel. Karl, senza esitare accettò la sfida. Il risultato? riuscì a svecchiare e

riportare la Maison al successo mantenendone il suo heritage. Con lui Chanel tornò ad

essere uno dei punti di riferimento dello stile e di uno status symbol. Le sfilate erano delle

vere e proprie mostre dove l’arte e la bellezza ne facevano da padrona.


Ma il suo genio non si fermò alla creazione di capi di abbigliamento. Infatti, la fama di

Lagerfeld crebbe anche grazie alla sua passione per la macchina fotografica. Famose le

sue campagne realizzate per Fendi e Chanel.


Una voce fuori dal coro, anche quando si trattò di essere più “popolari”: è a lui che H&M

affidò la prima collezione creata da un grande designer nel 2004, riscuotendo un enorme

successo.




“Il lusso è la libertà di spirito, l’indipendenza, in breve il politicamente scorretto”, diceva

colui che ha donato al mondo dell’haute couture un pizzico di autoironia, rigore e stile.

Grandi occhiali da sole neri, capelli bianchissimi raccolti in una settecentesca coda di

cavallo, camicia bianca immacolata e completo rigorosamente nero, è così che ci

ricorderemo del più austero e sempre impeccabile Karl Lagerfeld.


La sua eredità andrà in gran parte a Choupette, l’amatissima gatta bianca che lui stesso

aveva designato come erede. Ma il vero patrimonio sono lo stile e le creazioni che ci ha

regalato nella sua carriera. Braccio destro da più di 30 anni, Virginie Viard garantirà la

continuità del marchio Chanel come nuovo designer della maison.



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