Un viaggio all’insegna dell’arte e della creatività, alla scoperta di un mondo
fantastico in cui regnano l’alta moda e la natura.
Dedicata alle creazioni dell’Haute Couture contemporanea ispirate alla natura, dall’ 8
gennaio al 5 maggio 2019, sarà possibile visitare la mostra “Animalia Fashion”
all’interno del Museo della Moda e del Costume di Palazzo Pitti concepito come un
museo di storia naturale grazie alle installazioni curate nei minimi dettagli, come
dichiarato dalla curatrice e ideatrice Patricia Lurati: “In un dialogo emozionante con
questo zoo di stoffe, piume, pellami - e non solo - il visitatore viene sorpreso,
coinvolto nella scoperta delle meraviglie del mondo animale, che per gli stilisti
diventa fonte di ispirazione, o che crea accostamenti inaspettati nell’immaginazione
di chi guarda”.
Moda e arte sono da sempre un binomio imprenscindibile e in continua evoluzione.
L’una prende ispirazione dall’altra e la loro unione è molto più solida di quanto si
possa pensare. Dopo le indimenticabili creazioni di Elsa Schiaparelli negli anni ’30 e
l’iconica mini bag a forma di anatra firmata Judith Leiber e indossata da Carrie
Bradshaw in un episodio della nota serie “Sex and the City”, ancora oggi vi sono
numerose maison di moda che prendono ispirazione dai colori e dalle forme degli
animali.
Quando l’affascinante mondo animale ispira il fashion system.
“In questa carrellata di quasi un centinaio di pezzi tra abiti, borse, scarpe, gioielli e
accessori, l’Alta Moda interpreta un universo favoloso, dove i manichini diventano
creature di un bestiario moderno e poetico. È anche un omaggio alle qualità
artistiche e tecniche della moda contemporanea, un settore cui il Museo della Moda e
del Costume di Palazzo Pitti sta dedicando nuove energie ed attenzione” ha
dichiarato il direttore degli Uffizi Eike Schmidt.
I protagonisti non sono soltanto gli abiti e gli accessori ma anche i numerosi animali
contenuti nelle apposite teche provenienti dal Museo di Storia Naturale La Specola, i
disegni tratti da antichi bestiari e le pagine da tacuinas sanitatis medievali presi in
prestito dal Museo di Antropologia ed Etnografia.
All’interno delle 18 sale sarà possibile ammirare ragni, cigni, conchiglie, pesci,
serpenti, insetti e pappagalli insieme gli abiti provenienti dalla Francia, Cina, Russia e
Italia, creati dai designer che si sono ispirati alla bellezza del mondo animale e
disposti in modo tale da ricreare un vero e proprio percorso espositivo, nato con lo
scopo di mettere in luce il forte legame tra la natura e gli abiti di Haute Couture dallo
stile contemporaneo.
Non a caso, si tratta di creazioni realizzate negli ultimi 18 anni, da 2000 al 2018, da
stilisti emergenti e note maison di alta moda tra cui Roberto Cavalli e la sua iconica
stampa animalier, Gucci, Dolce&Gabbana, Maison Margiela, Dior, Jean Paul
Gaultier, Chanel, Valentino, Azzedine Alaia e Iris van Herpen.
Arte, moda e natura continuano a fondersi insieme ma, in questa occasione, è la moda
ad ispirarsi alla natura.
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