Cinema e moda si incontrano ancora con la “Soggettiva Pedro Almodovar” di Fondazione Prada e con Lux Æterna, il film di Gaspar Noé, parte di un progetto curato dal direttore creativo di Saint Laurent Anthony Vaccarello.
![](https://static.wixstatic.com/media/101eac_c91b6754b1d94168944db799f241bdb3~mv2.jpg/v1/fill/w_144,h_97,al_c,q_80,usm_0.66_1.00_0.01,blur_2,enc_auto/101eac_c91b6754b1d94168944db799f241bdb3~mv2.jpg)
A partire dal 6 giugno Fondazione Prada ha aperto le porte al pubblico in occasione della serie “Soggettiva”, l’iniziativa che invita personalità di ambienti diversi a condividere i film che hanno avuto un’importanza cruciale nel loro sviluppo personale e culturale. Questa volta, è proprio Pedro Almodovar a proporre 8 film spagnoli insieme a 9 suoi lungometraggi, e 4 film prodotti dalla casa di produzione fondata da Pedro e Augustin Almodovar, El Deseo. In passato, il regista ha collaborato con la casa italiana per la campagna Autunno/Inverno 2017.
![](https://static.wixstatic.com/media/101eac_bf58975934f9452fb3991298abc45fec~mv2.jpg/v1/fill/w_122,h_81,al_c,q_80,usm_0.66_1.00_0.01,blur_2,enc_auto/101eac_bf58975934f9452fb3991298abc45fec~mv2.jpg)
![](https://static.wixstatic.com/media/101eac_b76f8082c17b47f5bf26811646e9f0f2~mv2.jpg/v1/fill/w_144,h_81,al_c,q_80,usm_0.66_1.00_0.01,blur_2,enc_auto/101eac_b76f8082c17b47f5bf26811646e9f0f2~mv2.jpg)
Tra i film selezionati del regista sono inclusi Peppermint Frappé (Frappé alla menta), 1967 di Carlos Saura; El Verdugo (La ballata del boia), 1963 di Luis García Berlanga, El espíritu de la colmena (Lo spirito dell’alveare), 1973 di Víctor Erice e Furtivos, 1975 di José Luis Borau. Gli altri quattro sono Arrebato, 1979 di Iván Zulueta, Tésis (Tesis), 1996 di Alejandro Amenábar, Blancanieves, 2012 di Pablo Berger e Magical Girl, 2014 di Carlos Vermut.
![](https://static.wixstatic.com/media/101eac_74fbce2d37a242679d865aaa5e23e2a2~mv2.jpg/v1/fill/w_144,h_81,al_c,q_80,usm_0.66_1.00_0.01,blur_2,enc_auto/101eac_74fbce2d37a242679d865aaa5e23e2a2~mv2.jpg)
Ciascun film rappresenta qualcosa di importante per il regista e soprattutto per l’universo cinematografico spagnolo. Lo stesso regista ha dichiarato che alcuni di questi film non sono mai entrati nelle sale italiane, pertanto la Soggettiva a lui dedicata si potrebbe definire una riscoperta – solcando le orme dell’educazione culturale del regista- ma anche una prima scoperta per gli appassionati e gli studiosi. “Tralasciando il loro indubbio valore intrinseco, questi film hanno saputo eludere sapientemente le ferree e assurde norme della censura nazionale imposta dalla Chiesa cattolica” ha dichiarato Almodovar.
![](https://static.wixstatic.com/media/101eac_531000b827fc44dabe9069d0c3fd2bfb~mv2.jpg/v1/fill/w_150,h_81,al_c,q_80,usm_0.66_1.00_0.01,blur_2,enc_auto/101eac_531000b827fc44dabe9069d0c3fd2bfb~mv2.jpg)
Senza dubbio un’iniziativa dalla solida impronta culturale, quella istituita dalla Fondazione Prada, che collabora anche nell’edizione della serie Quaderni, un book che racchiude un focus sui film scelti e “Screened Desire”, un testo dedicato al lavoro di Almodovar scritto dal critico culturale e cinematografico Jordi Costa. La Soggettiva sarà disponibile al pubblico fino al 26 giugno 2019.
![](https://static.wixstatic.com/media/101eac_b64db90af471490b961a37cd45477a92~mv2.jpg/v1/fill/w_80,h_120,al_c,q_80,usm_0.66_1.00_0.01,blur_2,enc_auto/101eac_b64db90af471490b961a37cd45477a92~mv2.jpg)
Un altro caso in cui il cammino della moda si incontra con quello cinematografico è quello di Lux Æterna, un film di Gaspar Noé svolto in collaborazione con il direttore creativo di Saint Laurent, Anthony Vaccarello. Il film è il quarto lavoro nato dal progetto artistico internazionale SELF. Inaugurato a novembre 2018, quest’iniziativa ha l’obiettivo di interpretare le sfaccettature, le particolarità e i messaggi più significativi della maison francese attraverso il lavoro e l’intervento creativo di collaboratori artisti, cineasti e fotografi.
![](https://static.wixstatic.com/media/101eac_8931da337b5944dbbf926c6aba557314~mv2.jpg/v1/fill/w_80,h_120,al_c,q_80,usm_0.66_1.00_0.01,blur_2,enc_auto/101eac_8931da337b5944dbbf926c6aba557314~mv2.jpg)
![](https://static.wixstatic.com/media/101eac_e475ab8204954b03b99ef78fa7cfd803~mv2.jpg/v1/fill/w_80,h_120,al_c,q_80,usm_0.66_1.00_0.01,blur_2,enc_auto/101eac_e475ab8204954b03b99ef78fa7cfd803~mv2.jpg)
Per questo quarto progetto, Anthony Vaccarello ha collaborato con il regista Gaspar Noé, realizzando un saggio di 50 minuti in cui si celebra l’arte di fare cinema e il mestiere dell’attore, vedendovi come protagoniste le attrici Béatrice Dalle e Charlotte Gainsbourg.
In merito al film, il direttore creativo ha detto: “Gaspar è uno dei più talentuosi artisti di oggi. Ammiro da sempre il suo lavoro. È stata una scelta istintiva per me. Mi piace il suo approccio narrativo, l'intero processo creativo. Abbiamo parlato di film sperimentali degli anni '60 e '70, in particolare di quelli di Kenneth Anger. L'unica cosa che gli ho chiesto è di improvvisare una storia. Che poi l'abbia girato con Béatrice e Charlotte ha fatto diventare realtà uno dei miei più forti desideri”.
![](https://static.wixstatic.com/media/101eac_e259457a90fb4b2daf5ae359b4eb762b~mv2.jpg/v1/fill/w_135,h_90,al_c,q_80,usm_0.66_1.00_0.01,blur_2,enc_auto/101eac_e259457a90fb4b2daf5ae359b4eb762b~mv2.jpg)
scritto da Ludovica Mucci