Una collezione da favola, quella Haute Couture di Armani Privé per il prossimo autunno inverno. Degna di una principessa, nel vero senso della parola. Ma che sia una principessa moderna, perchè ad ampie gonne e strati di tulle si affianca sempre un certo spirito mascolino e rigoroso, nelle giacche per esempio. Queste ultime, insieme agli accessori, richiamano un certo gusto per l’Oriente, altra caratteristica che segna la produzione Armani da più di trent’anni.
La collezione è un dialogo continuo tra il nero, soffice e voluttuoso, estremamente avvolgente, e i colori pastello come il baby blu e il rosa e un tenuissimo verde menta. Lo stesso altalenarsi si ritrova nei tessuti utilizzati, che mixano texture diverse e creano contrasti piacevoli in cui gli occhi si immergono chiedendo di essere saziati. La lucida superficie del satin si incontra con il tulle, il velluto e la pelliccia, che avvolge il corpo nudo e crea un effetto estremamente sensuale, senza mostrare alcun sforzo per raggiungere l’obbiettivo.
L’immaginario di Armani è una stratificazione di conoscenze e influenze diverse, tra tradizione, innovazione e incontro con culture lontane. Anche gli abiti della collezione haute couture sono stratificati e eleganti sottogonne colorate emergono da strati superiori di tulle e rete. Vedere attraverso, perchè la vera bellezza e l’eleganza - di cui Armani è campione indiscusso e ce l’ha dimostrato una volta ancora - sono sempre il risultato di una costruzione a strati, che per essere compresa appieno richiede allo spettatore la volontà di andare a fondo.
Words by Giulia Greco