Per chi ama i fiocchi, i ricami e le atmosfere zuccherose, Simone Rocha è sicuramente un appuntamento imperdibile. Nessuno come la designer e omonima del marchio è infatti capace ci creare ad ogni stagione capi così stravaganti e femminili, nel senso più affettato del termine. La sua ultima collaborazione con Moncler è riuscita a trasforma anche il più tecnico dei capi spalla, il piumino - trademark della casa di moda nata a Ginevra - nell'epitome dell'estetica femminile per eccellenza, fatta di volumi soffici, balze, trine e ricami.
La Spring Summer 2020 prosegue questa linea stilistica, ma è chiaro fin da subito che una nuova inspirazione ha colto la stilista nel processo creativo. Prende le mosse dalla cultura irlandese in cui è nata e cresciuta: le case tradizionali delle famiglie tradizionali della zona, con centrini di pizzo sulle superfici, tendine ricamate e porcellane finissime con decori a olio. E poi guarda all'altra faccia della medaglia: la subcultura dark e in qualche modo esoterica dell'Irlanda, il folklore a tinte scure dei paesi di cultura celtica. Una nota tutta al maschile dunque, che si fonde in modo incredibile con quella dolcezza zuccherosa a cui Rocha ci ha abituati.
I colori e le stampe sono esattamente quelli che ci aspetteremmo dalla collezione. Stampe cinesi azzurre, come quelle dei servizi da te, chintz e broccato, in rosa, verde e rosso Borgogna, e il nero, sempre drammatico ed eccessivo nelle forme. Poi accanto ad essi gli accessori e i dettagli sono in raffia intrecciata, così estiva in effetti, ma così viscerale in questa collezione, come se venisse dalle foreste irlandesi, dalle battute di caccia e da qualche rito di passaggio a noi sconosciuto.
Bellissima e piena di significato, indissolubilmente legata alla cultura locale ma anche all'animo umano, quello più profondo e scuro di ombre. Simone Rocha non ci ha delusi nemmeno questa volta.
Words by Giulia Greco
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