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Lo show che Francesco Risso ha presentato a Milano è stato un insieme esaltante di influenze e stili diversi. Le due ispirazioni maggiori sono Truman Capote e Che Guevara. Sorpresi? Beh, noi si, ma neanche troppo. Due mondi opposti che si incontrano perfettamente e creano qualcosa di nuovo, perchè la casa di moda londinese vuole farci riflettere sulle nostre convinzioni, non solo politiche, e su come le facciamo nostre.
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D’altro canto la location stessa portava con se un messaggio ben preciso. Il soffitto è stato infatti realizzato con scarti di plastica raccolta sui litorali marini nei mesi scorsi, che verrà, dopo lo show, riutilizzata nelle opere artistiche di Judith Hopf. Lo scarto e l’opera d’arte: è difficile distinguere qual’è uno e qual’è l’altro, tutto dipende dagli occhi con cui si decide di guardare.
I look sono quindi un mix di stile, da un lato polo e pantaloni sartoriali, da bravo ragazzo; dall’altro moltissimo camouflage e baschi colorati rivoluzionari. Il risultato finale è avvincente, fresco e frizzante. Gli accessori sono altrettanto bizzarri, tra cappelli extra large, sneakers e ciabattine pelose. E’ lo stile perfetto per una missione esplorativa nella giungla urbana contemporanea.
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Words by Giulia Greco
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