Quella di Gabriele Colangelo è stata una collezione primavera-estate 2020 piena di riferimenti alla tecnologia, vista in termini di capacità tecniche e di ricerca approfondita dei materiali che vanno a comporre l’abito.
A proposito di ricerca e ispirazione artistica, da cui sicuramente traspare la sua inclinazione minimal, è interessante la sperimentazione di forme e dimensioni, come ad esempio i tailleur dai tagli geometrici che conferiscono una maggiore tridimensionalità.
L’ispirazione per questa collezione nasce da un particolare processo di stampa fotografica chiamato lumen, attraverso cui la fotografia è sviluppata esponendola alla luce del sole. Tale procedimento ha influito sulla scala colori della collezione, costituiti principalmente da tonalità “distorte, così definite dallo stesso designer; tinture ombré, sfumature color lavanda, grigio metallico e beige.
A produrre ulteriormente quell’effetto distorto, anche i materiali: tessuti jacquard con dettagli elastici, oppure le strisce di pelle tagliate, intrecciate e applicate alle tuniche Cady.
*scorri per guardare i look
words Ludovica Mucci
Kommentarer