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Giulia Greco

"MFW: Max Mara SS20"


All images ere by Alessandro Lucioni c/o gorunway.com


L’ispirazione dietro alla collezione SS20 che Max Mara ha mostrato in occasione della Milan Fashion Week viene dal lavoro della sceneggiatrice Phoebe Waller Bridge, in particolare dalla serie televisiva Killing Eve e dal nuovo film di James Bond, in uscita il prossimo anno.

«Ha promesso di dare alle donne un ruolo più prominente. Quindi ho pensato, ‘Perché non creare un guardaroba per un film che non è stato ancora fatto?’» ha detto Ian Griffiths, lo stilista di Max Mara, durante un’anteprima. Max Mara ha dunque presentato quello che vorrebbe essere un guardaroba per uno spy thriller in cui la protagonista è una donna, con abiti per ogni occasione, dall’inseguimento in auto alla scena del ballo.





Hanno aperto la sfilata Candice Swanepoel, Gigi Hadid, e Doutzen Kroes, vestite in una variazione dello stesso tema: un completo grigio con influenze provenienti dall’utilitarismo militare. Per quanto riguarda i look successivi, Griffiths ha rielaborato lo stesso concetto utilizzando, però, colori pastello, cammello, kaki o la stampa Principe di Galles. Sono poi stati proposti quattro look in nero con pois bianchi, una gradevole interruzione della serie di look monocromatici. A sfilare per ultimi sono stati invece gli abiti da sera, che per questo brand sono un po’ una novità, perfetti per la scena del ballo in un film di spionaggio a cui si faceva riferimento poco fa.




La donna Max Mara è insomma una donna grintosa, che sa quello che vuole e che, anche se le sue giornate di solito non prevedono inseguimenti in auto, non rinuncia ad essere elegante pur vivendo una vita dinamica.







Words by Elena Affricani


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