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"MFW: Moschino SS20"


All images here by Alessandro Lucioni c/o gorunway.com | courtesy of Vogue


La sfilata di Moschino è un concentrato di cultura, mischiata, dissacrata, omaggiata. Arte pop e arte di nicchia, raffinatezza e spensierato divertimento. D’altronde, chi meglio di Jeremy Scott?

Così, la Spring Summer 2020 è dedicata a Pablo Picasso, ma i riferimenti culturali sono infiniti. Le collezioni di Moschino, che lavorano sull’abbigliamento e sul corpo femminile, sono sempre la traslitterazione in 2D di idee aeree - lo stesso che anche i pittori fanno, mettendo su tela le loro esperienze materiali.




Kaia Gerber ha giocato il ruolo di Girl with a mandoline, mentre altre modelle hanno impersonato strumenti diversi, in una festosa parata su larga scala. Gli show di Moschino sono sempre una festa.

Festoso è anche lo spirito spagnolo, direttamente connesso con la figura di Picasso. Molti look sono ispirati a questa cultura: toreri e gonne da flamenco, rosso accesso e pois. I tessuti sono curati nel dettaglio e Scott ha dichiarato che tutte le stampe sono state realizzate a mano prima di essere scannerizzate e passate sugli abiti. Grande maestria e un tuffo nella tradizione. Moschino è il re del pop e della commistione dei generi, ma affonda le sue radici nella cultura più profonda e noi lo apprezziamo soprattuto per la leggerezza con cui è capace di parlare degli argomenti più complessi.








Words by Giulia Greco


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