Per questa Primavera Estate 2020, Miuccia Prada ripensa all’esperienza che con la moda hanno avuto le nostre nonne e bisnonne. In un tempo in cui le risorse erano poche, infatti, spesso si faceva affidamento sulla propria creatività per rendere unici dei capi ordinari. Miuccia Prada ha sempre affermato che le collezioni che disegna per Miu Miu sono più spontanee rispetto a quelle che propone per Prada: questa collezione parte da “una base seria e strutturata, e poi ognuno fa ciò che desidera con essa. Qualcosa di crudo, semplice e ingenuo, non è una gran cosa. Suggerire un modo di vestire, e poi le persone sono libere di fare a modo loro” ha dichiarato la stilista.
Questa SS 2020 unisce dunque il rigore alla stravaganza: si lavora sul contrasto tra materiali corposi, come lane e sete pesanti per i capospalla, e lino o cotone per gli abiti; inoltre, lascia grande spazio al decoro, che con piccoli abbellimenti (come i ricami artigianali) o attraverso la pittura a mano (come i dipinti di fiori sui trench di vinile) si caratterizza per la sua semplicità, la stilista stessa ha infatti affermato che molti di questi miglioramenti sono ottenibili attraverso tecniche fai-da-te.
Gli abiti sono drappeggiati in modo apparentemente casuale e tenuti insieme da spille, le gonne sono sollevate da un’arricciatura che diventa spacco, pezzi di volant sono ritagliati e applicati in un modo che in apparenza sembra casuale. In conclusione, questa collezione si rivela essere quindi un inno alla creatività ed espressione di una moda molto semplice e diretta.
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Words by Elena Affricani
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