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Giulia Greco

"PFW: Paco Rabanne SS20"


All images here by Filippo Fior c/o gorunway.com


La collezione di Julien Dossena per Paco Rabanne Spring Summer 2020 è di grandissimo impatto, sia per gli abiti in se (i colori, i tagli, lo styling) sia per il background culturale e sociale a cui il designer si è ispirato durante la creazione. 

Molti brands hanno ripercorso a ritroso le loro storie questa stagione, interpretando in chiave moderna la vita e il lavoro dei loro fondatori. Dossena fa lo stesso e si lascia trasportare negli anni ’60 e ’70 del secolo scorso, quando Paco Rabanne viveva e creava la sua arte. Non solo. Lo stilisti ha studiato approfonditamente la Francia di quegli anni, e ha portato in passerella una collezione che è d’impatto, sia sul piano estetico che su quello culturale.





La collezione ci trascina energicamente in uno spazio atemporale e utopico, dove lo spirito degli anni ’70 da voce a stampe floreali, denim con patchwork, stivali da cowboy e borse con le frange. Tantissimi colori, zero regole prestabilite. Ogni pezzo si mischia agli altri con una certa dose di spensieratezza e può, nello stesso tempo, essere estratto dal look e adattato comodamente al guardaroba di chiunque. La collezione è in questo senso molto quotidiana, pur essendo sopra le righe. 

E molto moderna anche. E’ incredibile la capacità di Dossena di prendere spunto dal passato senza mai copiarlo del tutto: ciò che fa è sempre moderno e avant guard, senza nostalgia, senza ripetizioni. 

Da qualche tempo è ricominciata anche la sperimentazione con il metallo, che Dossena ha usato per borse e accessori e ora porta anche negli abiti. Lo slip dress in maglie di ferro è un omaggio dichiarato a Rabanne ed è nello stesso tempo così futuristico che non possiamo far altro che amarlo. 


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Words by Giulia Greco


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