La collezione Primavera Estate 2020 che Thom Browne ha fatto sfilare in occasione della Paris Fashion Week si ispira certamente alla moda francese del Settecento: infatti, l’elemento che la contraddistingue è il modello “pannier”, ovvero i vestiti settecenteschi francesi con la tipica struttura a cerchio.
Però, per quanto riguarda la portabilità delle sue creazioni, lo stilista tiene al fatto che il pubblico capisca che I suoi modelli sono comunque pensati per essere indossati: infatti, togliendo i “pannier”, i capi si trasformano e diventano facilmente portabili. Altri elementi caratterizzanti di questa collezione, oltre al modello “pannier”, sono l’utilizzo del corsetto e l’ampio e vario impiego che lo stilista fa del tweed, mixato in alcune occasioni con il seersucker (tessuto fine di cotone, solitamente a righe, usato per confezionare indumenti estivi e originariamente sviluppato in India).
“La collezione si basa sulla mia interpretazione dell'abito del 18° secolo, concentrandosi su abiti pannier e vestiti alla polonaise e giocando con loro in modo da mixarli con l’abbigliamento sportivo preppy americano. L’idea era prendere qualcosa di classico e trasformarlo in un capo forse più nuovo o comunque non immediatamente comprensibile” afferma Browne in un’intervista con Vogue Italia.
Questa è la quarta stagione che lo stilista americano presenta a Parigi, per quanto riguarda la moda femminile: quindi, questa collezione ispirata alla storia della moda francese può essere interpretata come un omaggio alla Francia stessa.
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Words by Elena Affricani
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