Meghan Markle, duchessa del Sussex da poco mamma del piccolo Archie, ha curato il numero di settembre del British Vogue in qualità di guest editor, la prima ad ottenere questo importante titolo.
Il numero, “Forces for Change” segue un filo conduttore ben preciso: in copertina si possono ammirare i ritratti scattati da Peter Lindbergh di 15 donne impegnate a cambiare l’assetto della nostra contemporaneità, affrontando temi quali la lotta per l’indipendenza, l’empowerement femminile, per arrivare poi al tema cruciale della salute mentale, a quello della discriminazione e dei privilegi. Tra i 15 ritratti è presente anche uno specchio, che invita il lettore a riflettervi il proprio volto. Una soluzione intelligente che metaforicamente spinge all’azione e al cambiamento.
“Nel formulare il contenuto del numero “Forces for Change” sapevo che avrei voluto creare un magazine che parlasse non solo sul dove siamo adesso, ma sul dove speriamo di arrivare” ha dichiarato la duchessa “tra le pagine del numero troverete stilisti del Commonwealth, brand etici e sostenibili, così come designer non di abiti ma di eredità, di storia e retaggio”.
La notizia giunge in concomitanza con la decisione della duchessa di lavorare ad una capsule collection in collaborazione con brand da lei stessa selezionati per il lancio di una nuova linea. La duchessa ha lavorato in partnership con Marks & Spencer, John Lewis & Partners, Jigsaw e la designer Misha Nonoo. Il ricavato della collezione verrà donato a Smart Works, associazione per la quale Meghan è stata nominata Patrono Reale. Smart Works aiuta le donne che hanno bisogno provvedendo a selezionare l’abbigliamento adatto per un colloquio di lavoro.
“Il motivo per cui mi sono avvicinata a Smart Works è perché riformula l’idea di beneficenza secondo un’ottica comunitaria, che per me è incredibilmente importante” ha affermato la duchessa “si tratta di un network di donne che supportano e incoraggiano altre donne nel loro percorso professionale”.
Words by Ludovica Mucci