Le case di moda italiane stanno riscoprendo giorno dopo giorno le meraviglie di Roma,
focalizzando la loro attenzione e impegno alla restaurazione di importanti siti archeologici e
portando le loro creazioni in luoghi pregni di storia e di arte.
Dopo Gucci, con la restaurazione della Rupe Tarpea e la sfilata ai Musei Capitolini, è il turno di
Fendi, che il 4 luglio sfilerà al Tempio di Venere al Palatino. La sfilata dal titolo “The Dawn of
Romanity” celebrerà di Karl Lagerfeld, direttore creativo della Maison romana per 54 anni.
Non è la prima volta che Fendi sfila a Roma, basta pensare al magnifico spettacolo alla Fontana di
Trevi tenutasi il 7 luglio 2016 in occasione dei 90 anni della Maison, in cui gli abiti hanno sfilato
avvolti da un’atmosfera a dir poco magica. E con le sfilate si accompagna anche il mecenatismo:
emblematica è stata l’attività di restaurazione della Fontana di Trevi iniziata nel 2013 e completata
nel 2015, e anche l’iniziativa di manutenzione e restaurazione “Fendi for Fountains” che prevede il
restauro del complesso delle Quattro Fontane, della Fontana dell’Acqua Paola al Gianicolo, detta
anche Fontanone, Fontana dell’Acqua Felice o del Mosè, del Ninfeo del Pincio e del Peschiera in
Piazzale degli Eroi iniziate proprio il mese scorso.
A seguito della sfilata del 4 luglio che si terrà al Tempio di Venere al Palatino, la Maison farà partire i lavori di restauro del sito, per il quale sono stati donati 2,5 milioni di euro.
Il CEO di Fendi Serge Brunschwig si dichiara molto soddisfatto di questa iniziativa, aggiungendo
inoltre che: “Portare la nostra couture a Roma è il modo migliore per celebrare Karl Lagerfeld,
Fendi e la sua città, un'opportunità unica per esprimere le nostre radici, la nostra audace
creatività e il più alto savoir faire, che sono sempre stati parte del DNA della maison. Un luogo
magico, che rappresenta perfettamente i valori di Fendi, la sua tradizione e la sua storia sono
anche molto orgoglioso del restauro del Tempio di Venere e di Roma, continuando così a
sostenere il patrimonio culturale, non solo di Roma e dell'Italia, ma del mondo intero”.
words Ludovica Mucci