La sfilata Cruise di Chanel era, per ovvie ragioni, quella più attesa. Ora che il Grande Maestro Lagerfeld non c’è più tutti, nel mondo del fashion, si chiedono che ne sarà del marchio francese. Le risposte sono incerte, nonostante con questa sfilata abbiamo cominciato a vedere il formarsi di qualcosa di nuovo.
Lo show è stato la prima prova da solista che Virginie Viard ha dovuto affrontare nell’apocalittico panorama post-Lagerfeld e le critiche non sono mancate. Lagerfeld ha comunque avuto una parte importante nella creazione degli abiti, già in produzione al momento della morte, e prima di formare un vero e proprio giudizio dovremmo aspettare le prossime sfilate, in programma per quest'estate.
Forse la location non era frizzante come Chanel ci ha abituati negli anni scorsi; forse abbiamo sentito la mancanza del tocco finale di Lagerfeld, che rendeva qualsiasi sua creazione piena di un gusto e di stile senza tempo. La collezione ha comunque molti pezzi che si attengono allo stile classico e ai canoni conosciuti di Chanel, insieme con qualche tocco moderno e inaspettato. Una nota fresca potremmo dire, che può piacevolmente stupire.
Sicuramente Chanel ha davanti un futuro di cambiamenti e con questa sfilata ha già forse provato a muoversi in territori prima inesplorati.
Non ci resta che aspettare e vedere cosa accadrà nel prossimo futuro.
scritto da Giulia Greco
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