Alla calda luce di un tramonto estivo La Valle dei Templi, con le sue antiche rovine di un passato
glorioso, ha fatto da passerella durante la sfilata d’Alta Moda firmata Dolce & Gabbana. Lo
spettacolo- termine più adatto per descrivere l’evento- non poteva non svolgersi ad Agrigento in
Sicilia, ai piedi di un sito UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Dopo circa due anni di negoziazione
tra la casa di moda e il sindaco della città, i due stilisti sono riusciti a far tornare in vita uno dei
simboli più preziosi e antichi della storia ellenica in Italia.
L’eleganza, la maestosità e la quiete che emanano le colonne del Tempio della Concordia possono essere avvertite attraverso gli abiti, rievocanti immagini di divinità austere e aggraziate, creando una linea di continuità indissolubile tra il sito archeologico e i modelli in passerella.
Emblematici sono stati i pepli, abiti femminili risalenti all’Antica Grecia, i copricapi composti da piccole sculture o ancora le corone d’alloro, una celebrazione della romanità così come le cinture, gli scudi, i gioielli e i sontuosi drappeggi di alcuni degli abiti, esempio lampante dello stile della Maison.
La collezione spazia attraverso abiti maestosi carichi di oro e gioielli appariscenti, per arrivare ad
abiti più delicati e sobri, caratterizzati da toni più neutri e altri ancora costituiti da ampie gonne con trame floreali dipinte a mano.
Più di 150 modelle e muse hanno sfilato in passerella, compresa Bianca Balti, per molti anni un
volto Dolce & Gabbana, Isabeli Fontana e Marpessa Hennick.
E come se questo non fosse abbastanza, alla sfilata si è accompagnata anche la presentazione della collezione Alta Gioielleria curata dal direttore Walter Veneruz e tenutasi a Palma di Montechiaro.
Un vero e proprio trionfo della classicità anche per quanto riguarda quest'ultima, costituita per lo più da sontuose collane, corone e monete d’oro.
words Ludovica Mucci
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