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"Il futuro consapevole: H&M Conscious Collection"


L’11 Aprile scorso è stata lanciata online e in alcuni punti vendita selezionati la nona Capsule Collection Conscious Exclusive by H&M.



courtesy ©hm.com

Il 2019, l’abbiamo già detto, è l’anno della sostenibilità per eccellenza, ma il percorso green di H&M è iniziato parecchi anni fa e la collezione Conscious di quest’anno è solo l’ultimo step di un viaggio più lungo, fatto di piccole vittorie che solo oggi, in questa nuova ondata di presa di coscienza collettiva, è stato finalmente apprezzato e riconosciuto.


courtesy ©hm.com

Il percorso.

Nel 2007 H&M, primo marchio di una Holding ben più grande, che oggi comprende altri marchi come COS, Monki e &OtherStories (solo per citarne alcuni), lancia l’associazione non-profit Conscious Foundation, con l’obiettivo di cominciare una rivoluzione nel mondo del (fast) fashion: produrre capi in modo più sostenibile, con un minor impatto ambientale e impiegando materiali riciclati e riciclabili. L’associazione si occupa di temi diversi in diverse parti del mondo, come per esempio l’accesso all’acqua potabile e la promozione dell’educazione e della formazione professionale in Paesi ancora arretrati. Nel 2015 poi, Conscious Foundation ha inaugurato il pro- getto Global Change Award, che lancia una sfida ai marchi di abbigliamento di tutto il mondo e chiede loro di alleggerire la propria filiera di produzione. Brands e designers sono invitati a condividere le loro esperienze e i loro processi produttivi, così da immettere sempre nuove idee e nuovi spunti nel settore e influenzare gli altri produttori. Imparare gli uni dagli altri insomma, e collaborare per un futuro a basso impatto ambientale.


courtesy ©hm.com

Non solo agire sulla produzione, che rimane comunque il problema primario da affrontare per cambiare finalmente uno dei settori più inquinanti di sempre, ma anche parlare agli acquirenti, guidandoli verso l’acquisto consapevole. H&M si è sempre interessato alla sensibilizzazione del pubblico, attraverso campagne pubblicitarie, slogan e iniziative. E’ stato infatti il primo marchio a ritirare capi dismessi e non più utilizzati in negozio (anche di altri brands), in cambio di un 10% di sconto sul prossimo acquisto, policy che ora è stata estesa anche a tutti gli altri punti vendita della holding e che permette di dare nuova vita a tessuti che altrimenti finirebbero per formare un altro strato di rifiuti inquinanti.


courtesy ©hm.com

Anche quest’anno H&M ha brevettato tre nuove fibre 100% naturali, che sono state impiegate nella Collezione 2019. PINALEX è una pelle sintetica ottenuta dalle foglie di ananas mentre BLOOM è una fibra molto particolare, a consistenza schiumosa, che deriva dalle alghe marine. Orange Fiber invece, come è facilmente deducibile, arriva dalle bucce degli agrumi ed è stata particolarmente apprezzata durante la Design Week di Milano, quando la collezione è stata presentata al pubblico.



Scritto da Giulia Greco


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