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"Nature Needs Heroes: ecco come Timberland muove passi leggeri nella natura"

Le aziende si muovo e cercano soluzioni per un futuro più sostenibile.

Timberland non ha paura di alzare l’asticella delle aspettative e si impegna a piantare 50 milioni di alberi entro il 2025, in tutto il mondo.


courtesy timberland.com

Secondo uno studio del Politecnico di Zurigo infatti, la riforestazione potrebbe essere una risposta valida ai cambiamenti climatici e ambientali che il nostro pianeta sta affrontando. Se ci impegnassimo a livello globale per ricreare oasi verdi intatte e rigogliose in diverse parti del mondo, potremmo arrivare a rimuovere fino a 2/3 delle emissioni di CO2 immesse nell’atmosfera da attività umane. Un’iniziativa tangibile e misurabile prima di tutto, che permetterà all’azienda di seguire il processo e apportare un vero cambiamento. E la speranza di un futuro migliore, più verde e più salutare per tutti noi.


courtesy timberland.com

Nelle dichiarazioni di Jim Pisani, global brand president di Timberland, emerge chiaramente che l’iniziativa del brand vuole mobilizzare non solo i produttori del fashion system, ma tutti i singoli individui. “Incoraggiamo le persone in tutto il mondo a unirsi al movimento attraverso una serie di gesti quotidiani che, piccoli o grandi che siano, insieme, faranno la differenza” ha dichiarato. Se l’iniziativa di piantare 50 milioni di alberi è sicuramente un’impresa che un singolo individuo non può portare a termine da solo, dalla campagna emerge che, prima di pensare in grande, dobbiamo pensare alla nostra piccola realtà quotidiana: ogni gesto, anche quello che a noi sembra insignificante, ha un impatto su ampia scala.


Nature Needs Heroes è il titolo della campagna fall/winter 2019 di Timberland, a cui hanno partecipato 12 “eco-eroi” provenienti da tutto il mondo. Indossano i prodotti Timberland per l’autunno inverno 2019, ma sono anche icone ambientali da cui possiamo prendere ispirazione. E’ solo un albero, ma moltiplicato per 50 milioni può veramente fare la differenza.


Words by Giulia Greco


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