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Stella McCartney: “Se proprio non devi lavare nulla, allora non farlo”


In una recente intervista al The Observer, Stella McCartney ha dichiarato di non andare pazza per il lavaggio di alcuni indumenti, soprattutto quelli intimi, dichiarando con fierezza di poter

tranquillamente indossare il suo reggiseno più volte senza lavarlo.



©Getty

La sua esperienza triennale presso Savile Row, la celebre via di Londra dove studiava per diventare una sarta di abiti su misura da uomo l’ha sicuramente aiutata a formulare il suo pensiero riguardo al lavaggio. Infatti, i completi su misura non venivano assolutamente lavati, al contrario, lo sporco veniva fatto asciugare e poi tolto con una spazzola.


La designer inglese ha fatto della sostenibilità il suo marchio di fabbrica, introducendo sempre

sistemi innovativi nei suoi design per salvaguardare l’ambiente e per diffondere un messaggio

positivo anche alle altre case di moda riguardo alla possibilità di avere una supply chain molto più

sostenibile di quelle attuali. Il suo impegno non riguarda soltanto il lavoro – i suoi negozi sono

provvisti di un sistema d’illuminazione a LED e le pareti di un legno e carta sostenibili, e gli uffici in Bond Street sono decorati da rocce e muschio provenienti dalla fattoria nel Mull of Kintyre del

padre Paul McCartney - ma, come dimostrato in questa intervista, anche e soprattutto la vita

privata.


Stella con modelli alla settimana della moda maschile milanese SS20. Fotografia: WWD / REX / Shutterstock

A confermare quanto effettivamente il lavaggio degli abiti sia deleterio per l’ambiente è stata Laura Diáz Sánchez, membro della Plastic Soup Foundation, che ha dichiarato quanto alcuni abiti

danneggino più di altri, in particolar modo quelli che contengono poliestere e altri materiali sintetici e acrilici. Consiglia inoltre di lavare i vestiti ad una bassa temperatura e di usare un

detergente liquido perché quelli in polvere creano più attrito tra gli abiti, che quindi rilasciano più

elementi tossici; sarebbe consigliabile inoltre di lavare meno abiti in una volta, sempre per evitare

che ci sia più sfregamento.



il negozio di punta in Old Bond Street. Fotografia: Hufton & Crow

Lo stesso vale per i jeans. Nientemeno che il CEO di Levi’s, Chip Bergh, dichiarò nel 2014 che i

jeans che indossava non erano mai stati lavati e cinque anni dopo disse alla CNN di non averli

ancora lavati nonostante avessero ormai dieci anni. Questa scelta può sicuramente sembrare

azzardata, in realtà, così facendo si previene che il colore dei jeans sbiadisca e che vengano

conservate le sue forme originali.


Il lato positivo di tutto questo è che sempre più consumatori, specialmente i millennials, chiedono

prodotti realizzati eticamente, mossi sicuramente dall’urgenza di preservare l’ambiente e andare

contro un consumo non più sostenibile.


words Ludovica Mucci


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